Quando si parla di business online, di solito ci si riferisce all’ecommerce, che ha sempre riguardato la vendita e l’acquisto attraverso internet ed è, attualmente, un elemento indispensabile per la maggior parte dei retailer.
Negli ultimi anni si è sviluppato anche un altro modello di business che riguarda sempre la vendita online: il Marketplace.
In questo articolo vedremo la differenza tra ecommerce e marketplace e come scegliere tra i due.
Ecommerce e marketplace le differenze.
La differenza principale è che l’ecommerce offre prodotti di un singolo venditore (il proprietario del negozio) mentre il marketplace permette a più venditori di offrire prodotti attraverso la stessa vetrina (negozio online), dove si trovano sia il proprietario del negozio sia i venditori terzi.
Facciamo un po’ di chiarezza.
Ecommerce e marketplace non hanno nessuna differenza tecnica nel processo di acquisto. Entrambi sono negozi online che vendono prodotti.
Ciò che li differenzia sono l’offerta dei prodotti ed il modo in cui viene gestita l’attività “dietro le quinte”.
Un ecommerce è un negozio virtuale in cui un’azienda o un marchio vende i propri prodotti brandizzati.
Ad esempio, c’è il caso di grandi aziende come Gymshark, o imprese più modeste come Buffy.
Il marketplace, invece, è una piattaforma online in cui possiamo acquistare prodotti o servizi di diversi marchi e aziende.
In questo caso ad esempio Amazon o American Uncle.
Come vedi nel loro catalogo hanno prodotti di diversi brand, nel caso di American Uncle: Pringles, Oreo, ecc…
Per i retailer diventare un marketplace è un modo per aumentare l’assortimento dei prodotti senza doversi preoccupare del magazzino, della gestione e dell’evasione dell’ordine.
In un marketplace, generalmente, i venditori che decidono di appoggiarsi ad un marketplace si occupano delle loro operazioni: spedizioni, magazzino.
Il marketplace ha la funzione di un canale di vendita dove possono pubblicizzare i loro prodotti e servizi al fine di raggiungere più clienti.
È bene sottolineare che un marketplace può, come un ecommerce, lavorare anche con un modello B2B, oltre a concentrarsi solo sul consumatore finale.
Principali differenze tra e-commerce e marketplace: come scegliere.
Ora vediamo nel dettaglio le differenze tecniche e più specifiche per permetterti di scegliere tra ecommerce e marketplace.
Spazio di vendita
Una delle principali differenze tra ecommerce e marketplace è che il primo ha un proprio dominio per il proprio sito web.
Cioè, il venditore può utilizzare un nome personalizzato. Ad esempio vendo frutta a domicilio, il mio ecommerce sarà sul dominio fruttadomicilio.com.
Al contrario, in un marketplace, generalmente c’è un solo dominio che non è associato al tuo marchio ma avrà un nome generico.
Personalizzazione
Mentre un e-commerce consente al gestore di modificare il design del proprio negozio a online o delle schede prodotto a proprio piacimento, il marketplace no. Ovviamente se ti appoggerai ad un marketplace per vendere il tuo prodotto non potrai decidere il design dello store.
Un punto a favore per l’ecommerce perché è possibile fare in modo che il negozio online segua gli stessi schemi del brand, in termini di colori, font e immagini.
Visibilità
Un elemento determinante tra la scelta di un ecommerce o di un marketplace è la visibilità che le pagine hanno su internet. Cioè, la frequenza con cui questi siti web appaiono nei risultati di ricerca di Google, ad esempio.
Nel caso del marketplace, la sua visibilità è superiore a quella di un e-commerce che parte da zero.
Ciò accade perché i marketplace investono capitale in pubblicità e offrono più prodotti e venditori a proprie spese.
Al contrario, un ecommerce ha bisogno di più tempo per posizionare il proprio brand su Google e avrà bisogno di investimenti di capitale per portare utenti sul proprio store attraverso le pubblicità a pagamento.
Concorrenza
Per un utente che non sa esattamente cosa acquistare, un marketplace è più pratico in quanto offre infinite opzioni.
Tuttavia, questo non è un vantaggio per i venditori, poiché un catalogo più ampio significa più concorrenza.
Al contrario, in un ecommerce non troviamo questo problema, poiché l’utente sta solo navigando sul tuo sito e vedrà solo prodotti del tuo brand.
Investimento iniziale
Per un ecommerce che parte da zero è necessario un investimento iniziale maggiore rispetto ad appoggiarsi ad un marketplace.
Questo perché il marketplace è una piattaforma già consolidata, mentre l’ecommerce deve acquistare un dominio posizionare il brand e far arrivare traffico tramite strategie di marketing.
Profitti di vendita
Un’altra differenza tra l’ecommerce e il marketplace sono i profitti.
Nel caso del marketplace, il proprietario della negozio online prende una commissione in % per la vendita.
Nel caso di un ecommerce, invece, il venditore si prende tutti i profitti, poiché non ci sono intermediari.
Raccolta di informazioni sui tuoi clienti
Immagina di avere dati e insight sui consumatori che non è possibile raccogliere operando come un ecommerce. Questo è ciò che un marketplace fa per te: apre le porte a opportunità e nuovi scenari di business.
Ospitando venditori provenienti da diversi mercati che vendono diversi prodotti e brand, si arriva a conoscere nuove abitudini dei consumatori e a raccogliere insight che possono caratterizzare i prossimi passi del tuo business per soddisfare meglio le esigenze dei clienti.
Gestione delle spedizioni
Che si tratti di un ecommerce o di un marketplace, il responsabile della spedizione oltre alla garanzia del prodotto è il marchio da cui è stato effettuato l’acquisto.
Esistono alcuni marketplace che si occupano anche della logistica. es. Amazon.
Conclusioni ecommerce e marketplace come scegliere.
Al giorno d’oggi il 50% di tutte le vendite globali online avviene su piattaforme marketplace.
Dal punto di vista del consumatore, un marketplace è il meglio dei due mondi: è una piattaforma unica e scorrevole dove si trovano tutti i tipi di prodotti, per quanto diversi possano essere.
Diventando un marketplace si arriva a raggiungere un pubblico più ampio, aumentando ovviamente l’offerta.
Come abbiamo visto poco fa entrambi i casi offrono dei pro e dei contro.
Per la scelta prendi in considerazione la mission aziendale e dove vorresti che il tuo brand sia tra 5-10 anni.
Vuoi che il tuo brand sia riconoscibile?
Apri un ecommerce e cura l’immagine, la comunicazione ed il servizio al 100%.
Hai poco capitale da investire nel marketing?
Inizia a vendere i tuoi prodotti all’interno di marketplace, questo ovviamente ti comporterà dei costi per l’intermediario.
Insomma, prendi tutto in considerazione e valuta quale soluzione è più adatta a te, senza dimenticare quali sono gli obiettivi principali del proprio business per il medio e lungo termine.