Cos’è il CPM.

Il Cost per mille (CPM) viene utilizzato per misurare il costo di una campagna pubblicitaria per mille visualizzazioni della stessa.

Se una campagna ha un CPM elevato, significa che il costo per ogni impressione è alto, il che potrebbe indicare che la campagna non è molto efficiente o che il pubblico a cui è rivolta è difficile da raggiungere. Al contrario, se una campagna ha un CPM basso, significa che il costo per ogni impressione è basso, il che potrebbe indicare che la campagna è efficiente o che il pubblico a cui è rivolta è facile da raggiungere.

Il CPM è spesso utilizzato dalle aziende per confrontare diverse opzioni di pubblicità e per determinare quali sono le più costo-efficienti. Tuttavia, è importante notare che il CPM da solo non fornisce una misura completa dell’efficacia di una campagna, poiché non tiene conto del tasso di coinvolgimento o della conversione dei clienti. Pertanto, è importante considerare anche altri fattori, come ad esempio il tasso di click o il tasso di conversione, per valutare l’efficacia di una campagna pubblicitaria.

Come si calcola il CPM.

La formula per calcolare il CPM di una campagna pubblicitaria è:

CPM = Costo totale della campagna / Numero di impressioni * 1000

Ad esempio, se il costo totale di una campagna è di 1000€ e ha raggiunto 100.000 impressioni, il CPM della campagna sarebbe di 10€ ((1000 / 100000) * 1000 = 10).

Come utilizzarlo per valutare l’efficacia di una campagna pubblicitaria.

Il CPM può essere utilizzato per valutare l’efficacia di una campagna pubblicitaria in diversi modi:

  1. Confronto con altre opzioni di pubblicità: può essere utilizzato per confrontare le diverse opzioni di pubblicità e determinare quali sono le più costo-efficienti. Ad esempio, se una campagna ha un CPM elevato rispetto ad altre opzioni di pubblicità, potrebbe essere meno efficace e meno redditizia.
  2. Confronto con gli obiettivi della campagna: può essere utilizzato per confrontare il costo della campagna con gli obiettivi della stessa. Ad esempio, se l’obiettivo di una campagna è quello di raggiungere un alto numero di impressioni, un CPM elevato potrebbe essere accettabile, mentre se l’obiettivo è quello di raggiungere un alto tasso di conversione, un CPM elevato potrebbe indicare che la campagna non è molto efficace.
  3. Confronto con il budget della campagna: può essere utilizzato per confrontare il costo della campagna con il budget della stessa. Ad esempio, se il budget di una campagna è limitato, un CPM elevato potrebbe significare che la campagna non è molto efficiente o che il pubblico a cui è rivolta è difficile da raggiungere.

Come migliorare il CPM.

Ci sono diverse strategie che le aziende possono utilizzare per ridurre il CPM.

  • Targetizzare il pubblico in modo più accurato può aiutare a ridurre il numero di impressioni non pertinenti.
  • Utilizzare formati pubblicitari più efficaci nel coinvolgere gli utenti.
  • Ottimizzare il contenuto delle pubblicità per assicurarsi che sia rilevante e interessante per il pubblico.
  • Utilizzare piattaforme pubblicitarie con tariffe più basse.
  • Testare diverse opzioni di pubblicità può aiutare a determinare quali sono le più costo-efficienti.