Nell’immaginario comune, il termine “pogo sticking” potrebbe evocare immagini di bambini che saltellano su pogo sticks. Ma nell’universo SEO, ha un significato molto diverso.

  1. Significato di Pogo Sticking
  2. Pogo Sticking vs Bounce Rate: Qual è la Differenza
  3. Cause del Pogo Sticking
  4. Il Pogo Sticking è un Fattore di Ranking?
  5. Strategie per Ridurre il Pogo Sticking

Significato di Pogo Sticking.

Il pogo sticking si verifica quando un utente effettua una ricerca su un motore di ricerca, clicca su un risultato, ma poi ritorna rapidamente ai risultati di ricerca per selezionare un altro link. Piuttosto che rimanere sulla pagina e consumare il contenuto, l’utente “saltella” avanti e indietro tra la pagina e i risultati di ricerca. Questo comportamento suggerisce che l’utente non ha trovato ciò che cercava o che l’esperienza sulla pagina non era soddisfacente.

Questo fenomeno può risultare preoccupante in ottica SEO. Se una pagina ha un alto tasso di pogo sticking, potrebbe essere un segnale che il contenuto non soddisfa le aspettative degli utenti o che ci sono problemi di usabilità che impediscono una buona esperienza dell’utente.

Pogo Sticking vs Bounce Rate: Qual è la Differenza?

Mentre il pogo sticking e il bounce rate possono sembrare concetti simili a prima vista, ci sono distinzioni chiave tra i due.

  • Il bounce rate si riferisce alla percentuale di visitatori che entrano su una pagina del tuo sito e poi la abbandonano senza visitare altre pagine dello stesso sito. Un alto bounce rate può indicare che la landing page non era rilevante o soddisfacente, ma non ci dice nulla su come l’utente è tornato ai risultati di ricerca o se ha continuato a navigare su un altro sito.
  • Il pogo sticking, d’altra parte, implica un ritorno attivo ai risultati di ricerca. Indica che l’utente ha deciso che un altro risultato potrebbe essere più rilevante o utile per la sua query. Mentre un alto bounce rate potrebbe essere dovuto a vari motivi (ad esempio, l’utente ha trovato immediatamente ciò che cercava), un alto tasso di pogo sticking può indicare insoddisfazione dell’utente.

Lettura consigliata: Bounce Rate: come migliorare la Frequenza di Rimbalzo

Cause del Pogo Sticking.

Capirne le cause è fondamentale per affrontare e correggere il problema. Diversi fattori possono contribuire a questo comportamento da parte degli utenti. Esaminiamo alcune delle cause più comuni:

Contenuti non pertinenti o fuorvianti

Se un utente arriva su una pagina aspettandosi un tipo di contenuto e trova qualcosa di diverso o meno rilevante, è probabile che torni indietro ai risultati di ricerca. È essenziale che il titolo, la meta descrizione e i contenuti della tua pagina corrispondano alle aspettative degli utenti.

Tempi di caricamento lenti della pagina

Un tempo di caricamento lento può frustrare gli utenti e portarli a tornare ai risultati di ricerca in cerca di una risposta più veloce. Oltre a influenzare il pogo sticking, la velocità della pagina è un fattore di ranking noto per i motori di ricerca.

Design del sito non intuitivo o poco attraente

Un design disordinato, non intuitivo o obsoleto può confondere o scoraggiare gli utenti. Se non riescono a navigare facilmente o a trovare ciò che cercano, potrebbero abbandonare il sito.

In sintesi, l’esperienza dell’utente è centrale.

Il Pogo Sticking è un Fattore di Ranking?

Questa è una delle domande più comuni quando si parla di pogo sticking e SEO.

La risposta breve è che Google non ha mai confermato esplicitamente che il pogo sticking sia un fattore di ranking diretto e anzi John Mueller, durante una passata sessione di chat in Google Webmaster Central hangout, negò questa ipotesi, perché possono esserci una moltitudine di ragioni per cui gli utenti possono andare avanti e indietro tra varie pagine e siti Web.

Di conseguenza, anche se non fosse un fattore di ranking diretto, le sue implicazioni – come una cattiva esperienza utente o contenuti non pertinenti – potrebbero influire negativamente sul funzionamento di una pagina.

Di seguito alcune conseguenze:

  • Riduzione della credibilità. Un alto tasso di pogo sticking può far sì che il tuo sito venga percepito come meno affidabile o meno autorevole in un determinato argomento. Questa percezione non solo influisce sui motori di ricerca, ma anche sulla fiducia degli utenti che visitano il tuo sito.
  • Perdita di traffico e conversioni. Se gli utenti lasciano rapidamente il tuo sito, ciò significa meno tempo trascorso sulle tue pagine, meno pagine visitate e, inevitabilmente, meno conversioni, che si tratti di acquisti, iscrizioni o qualsiasi altro obiettivo tu abbia per il tuo sito.
  • Aumento dei Costi per Click (CPC) nella pubblicità. Se utilizzi la pubblicità a pagamento, come Google Ads, un alto tasso di pogo sticking può influenzare negativamente la tua Quality Score. Una Quality Score più bassa può portare a costi per click (CPC) più alti e a una ridotta visibilità degli annunci.

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Strategie per Ridurre il Pogo Sticking.

Ridurre il pogo sticking non è solo una questione di contenuto, ma anche di come presenti e strutturi le informazioni sul tuo sito. Ecco alcune strategie chiave per affrontare questo problema:

1. Migliora la UX su Mobile

Con una quota crescente di traffico web proveniente da dispositivi mobili, è essenziale avere una UX (User Experience) ottimizzata anche per smartphone e tablet. Una navigazione chiara, bottoni facilmente cliccabili e un layout adattivo sono fondamentali per mantenere gli utenti soddisfatti.

Strumento che puoi utilizzare: Google’s Mobile-Friendly Test può aiutarti a verificare la compatibilità del tuo sito con i dispositivi mobili.

Esempio Test Ottimizzazione Mobile

2. Ottimizza il tempo di caricamento delle tue pagine

Un sito che si carica lentamente può frustrare gli utenti e farli tornare ai risultati di ricerca. È essenziale monitorare e ottimizzare la velocità delle tue pagine per garantire una navigazione fluida.

Strumenti che puoi utilizzare: Google PageSpeed Insights e GTmetrix.

Speed Test Articolo Bounce Rate
Speed Test di un nostro articolo su Google Page Speed

3. Usa una formattazione chiara ed elementi visivi

Paragrafi brevi, titoli sottolineati, elenchi puntati e immagini pertinenti rendono il contenuto più leggibile e attraente. Una buona formattazione e l’uso di elementi visivi possono trattenere l’utente sulla pagina e diminuire il pogo sticking.

4. Utilizza link interni

Incorporare link interni pertinenti può guidare gli utenti verso altre pagine del tuo sito che potrebbero interessarli, aumentando il tempo di permanenza e riducendo le probabilità che tornino ai risultati di ricerca.

5. Segui le linee guida E-E-A-T

Le linee guida E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness) di Google sottolineano l’importanza di fornire contenuti di qualità da fonti affidabili. Dimostrare competenza, autorità ed affidabilità nel tuo campo non solo migliora la percezione del tuo sito da parte degli utenti, ma può anche ridurre il pogo sticking, poiché gli utenti trovano ciò che cercano e ritengono il contenuto affidabile.

Implementando queste strategie, non solo ridurrai il pogo sticking, ma migliorerai anche l’esperienza generale degli utenti sul tuo sito.