I KPI (Key Performance Indicators) sono metriche utilizzate per misurare e valutare il successo di un’azienda o di un progetto. Si tratta di indicatori specifici scelti per riflettersi gli obiettivi e le strategie dell’azienda o del progetto, e per fornire informazioni importanti sulla performance e sui risultati ottenuti.
Perché i KPI sono importanti?
- Misure obiettive: I KPI forniscono una valutazione oggettiva delle prestazioni. Invece di basarsi su intuizioni o percezioni, si ha una misura concreta di come stanno andando le cose.
- Presa di decisione informate: Avendo dei dati misurabili, è possibile prendere decisioni basate sui fatti, riducendo così il rischio associato a determinate scelte.
- Motivazione: Stabilire degli obiettivi e poi monitorare i progressi attraverso i KPI può essere una grande fonte di motivazione per un team.
- Ottimizzazione delle risorse: I KPI permettono di individuare dove sono necessari miglioramenti, permettendo così di allocare risorse in modo più efficace.
Come scegliere i giusti KPI.
Non tutti i KPI sono adatti a ogni situazione. Ecco alcune linee guida per la selezione:
- Rilevanti: i KPI scelti dovrebbero essere strettamente legati agli obiettivi aziendali.
- Misurabili: dovresti essere in grado di misurarli in modo oggettivo e coerente.
- Attuabili: devi avere la capacitĂ di influenzare l’esito del KPI attraverso le tue azioni.
- Temporali: i KPI dovrebbero avere una timeline associata, in modo da poter valutare i progressi nel tempo.
Esempi di KPI per diversi settori?
Ogni settore ha le sue specificitĂ , e di conseguenza, i KPI devono riflettere queste particolaritĂ per garantire che le prestazioni siano misurate in modo appropriato.
Ecco alcuni esempi di KPI comuni per diversi settori:
KPI per il Marketing
- Costo per Acquisizione (CPA): Quanto costa in media acquisire un nuovo cliente attraverso le campagne pubblicitarie.
- Tasso di conversione: Percentuale di visitatori che compiono una determinata azione (ad esempio, effettuare un acquisto, iscriversi a una newsletter).
- Ritorno sull’Investimento Pubblicitario (ROAS): Entrate generate per ogni euro speso in pubblicitĂ .
- Tasso di ritorno sull’investimento (ROI): il tasso di ritorno sull’investimento indica il profitto ottenuto da un investimento rispetto alla somma investita.
- Lifetime value (LTV): Valore totale che un cliente porterĂ all’azienda nel corso della sua vita come cliente.
- Tasso di churn:Â il numero di clienti che non effettuano piĂą acquisti o che cancellano un abbonamento rispetto al numero totale di clienti.
- Tasso di clic (CTR): il tasso di clic indica il numero di clic ricevuti da un annuncio o da un link rispetto al numero di volte che esso è stato visualizzato.
- Tasso di abbandono del carrello: numero di utenti che hanno aggiunto prodotti al carrello senza completare l’acquisto rispetto al numero totale di utenti che hanno visitato il sito.
- Tasso di acquisto ripetuto:Â il numero di clienti che effettuano piĂą di un acquisto rispetto al numero totale di clienti.
- Tasso di acquisizione del cliente (CAC): il tasso di acquisizione del cliente indica il costo sostenuto per acquisire un nuovo cliente.
KPI per le vendite
- Quota di mercato: Percentuale del mercato detenuta da un prodotto o servizio.
- Ciclo di vendita medio: Tempo medio necessario per convertire un potenziale cliente in un cliente effettivo.
- Tasso di rinnovo: Percentuale di clienti che rinnovano un contratto o effettuano un altro acquisto.
- Vendite per dipendente: Totale delle vendite diviso per il numero di dipendenti nel reparto vendite.
- Dimensione Media dell’Affare: Valore medio degli accordi o vendite chiuse.
- Tasso di Conversione del Lead: Percentuale di potenziali clienti (lead) che vengono convertiti in vendite effettive.
- Lead generati: Numero totale di nuovi potenziali clienti acquisiti in un determinato periodo.
- Percentuale di vendite cross-selling: Percentuale di clienti esistenti ai quali viene venduto un prodotto aggiuntivo rispetto al loro acquisto iniziale.
- Percentuale di vendite upselling:
KPI per la produzione
- Efficienza produttiva: rapporto tra la produzione effettiva e la produzione potenziale in un dato periodo.
- Tasso di difettositĂ : percentuale di prodotti difettosi in un lotto.
- Tempo di setup medio: Tempo necessario per preparare e configurare una macchina o un processo per la produzione.
- Livello delle scorte: QuantitĂ di materie prime, prodotti in lavorazione e prodotti finiti conservati in magazzino.
- CapacitĂ di utilizzo: Percentuale della capacitĂ produttiva effettivamente utilizzata rispetto alla capacitĂ totale disponibile.
- Tempo Medio di inattivitĂ : Tempo medio in cui una macchina o un’attrezzatura non è operativa a causa di guasti o manutenzioni.
- Rendimento materiale: Percentuale di materie prime effettivamente trasformate in prodotti finiti.
- Ordini completi e puntuali (OTIF): Percentuale di ordini consegnati in tempo e conformi alle specifiche del cliente.
KPI per il servizio clienti
- Soddisfazione del cliente: misura generale della percezione del cliente sul prodotto/servizio e l’esperienza complessiva.
- Tempo di risposta: tempo medio impiegato per rispondere a un ticket o a una richiesta del cliente.
- Tasso di risoluzione al primo contatto: percentuale di problemi o richieste risolti al primo contatto senza necessitĂ di ulteriori interazioni.
- Net Promoter Score (NPS): un indice che misura la probabilitĂ che i clienti raccomandino un’azienda a amici o colleghi.
- Tasso di abbandono delle chiamate: Percentuale di chiamate terminate dal cliente prima di essere atto a parlare con un rappresentante.
- Tempo medio di attesa: Tempo medio che un cliente aspetta prima di interagire con un rappresentante del servizio clienti.
- Feedback Positivi/Negativi: Numero di feedback positivi rispetto ai feedback negativi ricevuti in un determinato periodo.
- Tasso di risoluzione giornaliero: Percentuale di problemi o richieste risolti entro la fine della giornata lavorativa in cui sono stati ricevuti.